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Durante una conferenza stampa dopo il suo fidanzamento con Diana, chiesero al principe Carlo se fosse innamorato. Dopo qualche esitazione, rispose: "Sì... qualunque sia il significato della parola amore". "Che cos'è l'amore?" Partendo dal presupposto che i problemi di cuore non sono affatto prerogativa di cantanti, star e teste coronate, Liv Strömquist riflette sui perché e sui come delle relazioni amorose. Carlo e Diana (e un incrocio di filosofi, cantanti, scrittori e i politici che popolano le pagine del fumetto) si sovrappongono a fatti e situazioni reali della nostra vita quotidiana. Liv Strömquist dimostra che, in amore, i ruoli e i comportamenti di ciascuno non dipendono da una qualche natura umana immutabile. Raccontando la storia della nostra società attraverso i rapporti d'amore, l'autrice ci invita a guardare le relazioni in modo più libero e spregiudicato svelando i limiti e le storture di un sistema eteronormativo e sessista. Dopo aver letto "I sentimenti del principe Carlo", non guarderemo più la nostra vita di coppia nello stesso modo. Saggio in forma di fumetto, "I sentimenti del principe Carlo" è innanzitutto un'arringa appassionata per l'autodeterminazione e la liberazione dei corpi e delle coscienze. "I sentimenti del principe Carlo" ha ricevuto il premio della satira "Ankam" assegnato dal magazine Expressen, ed è stato messo in scena nel 2011 da Sara Giese al Mälmo Stadteater.